Finalmente è ora di cucinare. Dopo aver preparato la tavola e aver fatto la spesa è arrivato il momento di mettersi ai fornelli. Non è, però, così facile preparare da mangiare e può accadere che vada tutto in fumo… soprattutto se ai fornelli c’è un cuoco pasticcione!
Ogni squadra ha un punto base dove si trova un grande cartellone del colore della squadra che rappresenta il menù del giorno. Accanto ad ogni cartellone c’è un arbitro che simboleggia il cameriere.
Sparsi per il campo da gioco ci sono sette stand che corrispondono alle portate del menù: antipasti, primi, secondi, contorni, frutta, dessert e bevande. Ogni stand è indicato da un cartellone che riporta il nome della portata.
Al centro del campo da gioco c’è la cucina rappresentata da sette pentole (o sette scatole): una per ognuna delle portate. Dentro ogni pentola ci sono dei cartoncini che riportano nomi diversi di quella portata. Per esempio nella pentola dei “primi” ci sono cartoncini con scritto: lasagne, risotto alla milanese, pasta al pesto, pasta al ragù… Per ogni portate indicare almeno 8 diverse piatti. Alcuni piatti sono riportati più volte.
grande gioco in oratorio |
Il cuoco pasticcione È ora di collocare nel proprio menù la maggior varietà possibile di piatti del giorno pescandoli dalle pentole e/o sottraendoli alle altre squadre secondo le regole cuoco-pasticcione.pdf Tipo documento: Chrome HTML Document |
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