Il testo parte da una ricerca e una stanchezza che sono quelli di un qualsiasi ragazzo dei nostri oratori, un po’ affaticato dalla difficoltà di cogliere la presenza del Signore nella sua vita.
Poi, quasi inaspettata, arriva l’esplosione di gioia e la bellezza dell’aprire gli occhi e il cuore al mistero di Gesù, al suo sedersi a tavola con noi e dare senso alle nostre giornate.
Questa presenza rinnovata ci aiuta a lanciarci a nostra volta verso il prossimo, il povero, l’amico in difficoltà, con quel coraggio che solo il Signore sa donare!
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