Capita anche a voi che, appena ricevuta la Cresima, la maggior parte dei ragazzi si allontani dal cammino comunitario di fede senza nemmeno provare a partecipare ai primi incontri, o che continui ad abitare l’oratorio solo un esiguo gruppetto, talvolta un po’ scoraggiato?
Capita anche a voi di avere tantissimi ragazzi delle medie iscritti all’oratorio estivo, attivissimi ed entusiasti per le attività proposte, ma che con l’arrivo dell’autunno spariscono, non partecipano agli incontri dei gruppi preadolescenti, per ricomparire l’estate successiva?
Capita anche a voi di dire ai ragazzi che durante l’estate il Signore non va in vacanza e che il cammino continua? Eppure i cammini di catechesi o dei gruppi si interrompono e riprendono poi il settembre successivo…
Questa parte del sussidio nasce apposta per i preadolescenti; essi necessitano di una cura e di un’attenzione particolari, poiché hanno dentro di sé delle potenzialità infinite e che spesso non sanno riconoscere né intravedere… Ma che possono scoprire e far sì che portino frutto se accompagnati da qualche animatore o educatore che sappia vedere il bello che è dentro di loro, che sappia voler bene a tutti e a ciascuno.
Questa proposta …
Perché? Per far sì che l’oratorio estivo sia un’esperienza di crescita significativa per tutti i ragazzi, perché possano provare le dinamiche di gruppo che si replicano negli incontri preadolescenti anche nel resto dell’anno, perché chi già le vive non le accantoni per la pausa estiva, per farli sentire accolti e valorizzati.
Per chi? Per i preadolescenti del vostro oratorio. Che siano pochi o numerosissimi, non importa. Ci si può dividere a gruppi, si può riproporre la stessa attività in pomeriggi diversi… modellate tutto quello che abbiamo pensato perché si adatti ai ragazzi che sono affidati a voi!
Come? Per prima cosa, con l’aiuto degli educatori dei preadolescenti! Spesso si tratta di ragazzi degli ultimi anni delle superiori o dell’università. L’estate li chiama a impegnarsi nello studio per passare gli esami, ma se contattati con un po’ di anticipo farà bene anche a loro passare un pomeriggio a settimana, ad esempio, con i ragazzi di cui si occupano per tutto il resto dell’anno.
E poi, con attività che facciano ragionare e crescere tutti i coinvolti.
Lo schema
Gli incontri si ripropone sempre uguale:
Rompiamo il ghiaccio: per partire serve prendere un po’ la scossa ed entrare velocemente nell’argomento. Vi proponiamo dei brevi video che inizino a punzecchiare l’attenzione dei ragazzi.
Essere protagonisti: si tratta di giochi, attività o proposte concrete che facciano vivere in prima persona un’esperienza legata al tema della giornata.
Il carrello della spesa: la parte di riflessione su quello che è stato vissuto è fondamentale. Spesso per mancanza di tempo la si riduce o la si salta, ma senza questa verifica e valutazione dell’esperienza, essa rischia di essere inutile. Vi proponiamo allora uno schema (che servirà anche in futuro e non solo ai ragazzi ma a tutti noi educatori) da utilizzare per capire “cosa ti porti a casa”. A voi modellarlo a seconda dell’esigenza.
Dal produttore al consumatore ovvero la Parola di Dio a Km zero: una breve preghiera, pensata e curata, come conclusione che ci aiuti a ricollegare tutto quello che facciamo e viviamo alla nostra vita con il Signore.
Question time: un box di domande che vi facciano capire subito di cosa si parla in quell’incontro e vi suggeriscano anche qualche spunto di riflessione con i ragazzi. Domande da porre a vostro piacimento prima, durante o dopo le attività di “essere protagonisti”.
Provate a sognare con i vostri ragazzi dei pomeriggi o delle serate… a misura di preadolescenti!
E buon oratorio estivo!
|
||||
|
||||
|
||||